Il contenzioso relativo alla valutazione del servizio reso negli enti di formazione professionale segna un importante passo avanti.
Il Consiglio di Stato accoglie il nostro appello volto a chiedere l’annullamento della prima pronuncia negativa resa dal Tar Lazio in materia e rinvia allo stesso Tar per una approfondita disamina del merito della vicenda.
Dalla decisione, che apprendiamo con soddisfazione, emergono alcuni passaggi inequivocabili:
Inoltre, può essere incontestabilmente affermato che, essendo passata ormai al vaglio del doppio grado di giudizio cautelare amministrativo, la questione appartiene, indubitabilmente, alla giurisdizione ed alla competenza di tale giudice amministrativo.
Può anche affermarsi con altrettanta certezza che il vaglio che il Tar dovrà, quindi, compiere riguarda il merito della vicenda non potendo ulteriormente eludere la decisione adducendo questioni distinte tra la legittimità del DM 50/2021 e quella delle singole graduatorie che se ne sono originate.
Siamo fiduciosi di poter ribadire la bontà delle nostre tesi nel prosieguo della vertenzialità che ritorna al giudice di primo grado per l’esame, questa volta, dell’intera vicenda.